Venerdí 13 maggio 2016 proponiamo l’assaggio di alcuni vini che all’apparenza hanno poco in comune, ma sono stati tutti straordinariamente ‘reduci’ da battaglie per la loro sopravvivenza.
Il ‘Senté’ che vi proponiamo è uno Çimixià in purezza: vitigno quasi scomparso e fortunatamente riportato in produzione con un po’ di soddisfazione (per chi è in vigna, ma soprattutto per chi lo assaggia) negli ultimi anni.
Il Friulano è nato (come nome) dopo una lunga e faticosa disputa: fino a pochi anni fa il vitigno Friulano prendeva il nome storico e famoso di Tocai, ma alcuni accordi tra Italia e Unione Europea del 1993 hanno vietato l’utilizzo del nome “Tocai” a partire dal marzo del 2007, in quanto troppo simile a quello doc ungherese Tokaj e all’omonima zona di produzione.
Il Fiano d’Avellino ha visto ridurre al lumicino la produzione a seguito dell’invasione della filossera negli anni ’50, ma dopo vent’anni di difficile risalita è tornato un’importante realtà produttiva.
Degustazione di:
– Senté VINO BIANCO DOC di U Cantin, 12,5% del 2014
– Friulano COLLIO DOC di Picéch, 13% del 2014
– Particella 928 FIANO di AVELLINO DOCG di Cantine del Barone, 13% del 2011
Piccoli assaggi secondo le zone di produzione dei vini e seguendo la nostra fantasia.
Tutto a 15,00 euro per persona
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Absolutely first rate and coedpr-bottomep, gentlemen!